venerdì 24 dicembre 2010

Dote di 4.000 euro a pensionati Indap invalidi

Oltre 400 pensionati Inpdap non autosufficienti residenti in Lombardia - 435 per l'esattezza - potranno avere a disposizione per il 2011 un contributo di 4.000 euro per acquistare diversi servizi di assistenza domiciliare, in aggiunta a quelli "standard" già garantiti.
E' quanto prevede la convenzione - firmata tra la Direzione generale Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale della Regione Lombardia e la Direzione Regionale della Lombardia dell'Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell'amministrazione pubblica - che stanzia 1.740.000 euro per l'anno prossimo per finanziare l'iniziativa.
"Il progetto sperimentale 'Dote Inpdap Lombardia' - spiega l'assessore Giulio Boscagli - nasce con lo scopo di dare un aiuto in più ai pensionati in situazioni di particolare bisogno e alle loro famiglie, assicurando una assistenza adeguata e favorendo in questo modo la permanenza di queste persone in condizioni di fragilità e di bisogno nel proprio ambiente di vita". "Il sostegno all'assistenza domiciliare delle persone con gravi fragilità e dei loro care giver familiari - prosegue Boscagli - deve passare attraverso l'attivazione di specifiche modalità di assistenza in grado di agevolare la fruizione dei servizi e delle Unità d'Offerta della rete lombarda. La Dote Inpdap va esattamente in questo senso".
Il contributo della Dote Inpdap potrà essere utilizzato infatti per questi servizi:
- ricoveri notturni e/o nei fine settimana presso Centri Diurni Integrati a garanzia dell'erogazione di assistenza continua socio-assistenziale; - ricoveri di natura socio-assistenziale presso strutture di residenzialità leggera (mini-alloggi, case famiglia, comunità alloggio); - assistenza socio-assistenziale al domicilio, completa e per periodi programmati o improvvisi, in sostituzione del care giver o dell'assistente famigliare; - servizi di telesoccorso/telesorveglianza a domicilio per i periodi di assenza del care giver; - bonus economico per periodi di aspettativa lavorativa del care giver per ragioni connesse all'assistenza del familiare non autosufficiente.
La realizzazione del progetto sarà coordinata e gestita da una apposita Centrale operativa, attiva 24 ore al giorno e 7 giorni su 7 nella quale lavoreranno a tempo pieno tre assistenti sociali e quattro operatori appositamente formati.
Una Cabina di regia mista Regione-Inpdap stabilirà invece entro il 15 febbraio 2011 i criteri di accesso al contributo e le modalità pratiche di attivazione.
(Lombardia Notizie-Ln - Milano)

Nessun commento:

Posta un commento